È un anonimo angolo di strada oggi, quello tra la via Zelenih Beretki e il viale che costeggia la Miliacka, il fiume di Sarajevo. Uno spigolo qualsiasi dal quale cambiarono la storia e le geografie dell'Europa, in un concatenarsi di effetti e insoluti che tuttora riaffiorano ogni volta che si ingaggia una guerra per un confine conteso o mai definito.
Da
quell'angolo di Sarajevo, il 28 giugno di 100 anni fa, due colpi di
Browning, sparati dal giovane serbo di Bosnia Gavrilo Princip,
colpirono a morte l'erede al trono dell'impero d'Austria-Ungheria,
Francesco Ferdinando, e la moglie Sofia, scoperchiando il calderone
ribollente dell'Europa, che deflagrò nella prima guerra mondiale.