Un
visionario quanto appassionato collezionista morto tra i suoi pezzi
d'antan nel rogo di un magazzino, dove dormiva in una bara; migliaia
di documenti, cimeli, cannoni e mezzi militari del Novecento stipati
in diversi siti a Trieste e dintorni; un'ex caserma di primo
Novecento restaurata in chiave avveniristica e trasformata in museo
della pace dove si mostra la guerra per educare a non combattere più.
Mille storie si
intrecciano convergendo oggi in un unico punto di fuga: in via Cumano
22, a Trieste, dove l'ex caserma «Duca delle Puglie» è divenuta,
quasi per ossimoro, il «Museo della guerra per la pace, Diego de
Henriquez».



