di Maria Vittoria Adami
La figura esile, gli occhi scuri
espressivi, i capelli castani raccolti in una treccia avvolta sul
capo e la passione per lo studio. Il 12 dicembre 1959 moriva, a 48
anni, Lucia Nutrimento, professoressa di storia e filosofia al liceo
Scipione Maffei e uno dei pochi volti femminili nell’ambiente,
quasi in toto maschile all’epoca, dell’Accademia di agricoltura
scienze e lettere. Tra i fondatori del circolo filosofico Giuseppe
Zamboni, filosofa autrice de La definizione del bene (1936),
di Sull’esito della filosofia (1941) e di saggi introduttivi
a Montesquieu, Fénelon, Constant, Vico e al Vangelo di San Giovanni,
Nutrimento è stata un’insegnante che ha lasciato il segno nel
cuore dei suoi studenti, in silenzio. Come in silenzio ha contributo
alla lotta antifascista per la libertà, soprattutto, delle idee.