10 febbraio 2020

Gente di Fiume


In occasione del Giorno del ricordo, pubblico qui un articolo che ho scritto un paio di anni per Verona Fedele, su input di un amico che voleva saperne di più...

Gente di Fiume. Senso di responsabilità, maniche rimboccate, testa alta, bocca chiusa per non recriminare – pur senza mai dimenticare – e voglia di chiudere un capitolo per ricominciare, sempre però restando italiani. Questa è la storia di tante famiglie dei quasi 350mila italiani di Istria, Venezia Giulia e Dalmazia che tra il 1943 e il 1954 un giorno lasciarono la loro casa per ritirarsi all'interno dei nuovi confini disegnati per l'Italia: un salto nel buio dopo inaudite sofferenze e persecuzioni. Il 10 febbraio, con la Giornata del Ricordo si testimonia quell'esodo, ma anche la storia di un «popolo» che è riuscito a ritagliarsi un piccolo spazio, nei nuovi luoghi di approdo, lasciando un segno della sua operosità. Come quello donato a Verona.
Molte sono le attività avviate o gestite dagli esuli. E chi ama il cinema sappia che sedendo sulle poltrone della spaziosa sala cinematografica Fiume gode del frutto del lavoro di un gruppo di esuli fiumani che lo eresse nei primi anni Sessanta.

Dove parlo di storia questa settimana

Martedì 3 dicembre alle 21 chiacchiero su Lucia con la professoressa Isabella Roveroni . Saremo al centro sociale di Quaderni di Villafranca...