Ascoltandolo par di
rivivere atmosfere medievali o le grandi battaglie che sconvolsero
l'Europa nell'età moderna. Studioso che sa farsi leggere – nei
suoi saggi come nei romanzi – ma che sa anche affascinare il
pubblico dei festival culturali o dei programmi televisivi, lo
storico piemontese Alessandro Barbero, venerdì 11 dicembre, era a Verona, alla Società Letteraria, ospite dell'Istituto per la
Storia della Resistenza e dell'età contemporanea. Con la conferenza
Waterloo, i duecento anni della battaglia che ha cambiato l'Europa
ha fatto calare gli ascoltatori nella campagna della Vallonia, al 18
giugno del 1815, quando la sconfitta di Napoleone contro gli eserciti
della settima coalizione, guidati dall'inglese duca di Wellington e
dal feldmaresciallo prussiano von Blücher, preludio dell'esilio a
Sant'Elena, si scolpì nella Storia.